I racconti

In questa sezione abbiamo scelto di pubblicare alcuni brevi racconti nei quali emerge in bambini, ragazzi, docenti o collaboratori la consapevolezza di essere un valore e della sfida che questa scoperta apre nella vita.

Il prossimo racconto uscirà giovedì 2 maggio – STAY TUNED!!

La sorpresa di un bambino

Una maestra racconta di come Paolo (nome di fantasia) abbia scoperto con sorpresa di essere un valore. Sorpreso e toccato dal regalo di un nuovo libro da colorare, proprio quando stava affrontando un periodo difficile.

“Capelli castani, occhi rotondi quasi neri, "alto due mele o poco più", veloce... appassionato di animali. Sta vivendo un periodo molto difficile a casa. Disperato arriva nel mio ufficio che ha riempito di disegni meravigliosi. Mi racconta che il suo libro degli animali, che aveva colorato con cura, si è rotto. Il giorno dopo arriva a scuola in lacrime e, dalla mamma, ha un distacco difficile. Così i giorni a seguire. Anche in classe non era il solito Paolo. Passando davanti a un'edicola decido di comprare un libro degli animali da colorare e il giorno dopo lo porto a scuola. Non credeva ai suoi occhi! Arrampicato sulla sedia lo sfogliava e parlava e rideva.... poi mi ha detto: "perché hai fatto questo per me che sono SOLO un bambino?" Credo e spero che quella attenzione nei suoi confronti lo abbia aiutato a capire che lui per me ha un valore grande.”

La sfida del riconoscimento

Marco (nome di fantasia) ci racconta che, a seguito di un cambiamento nella disposizione dei posti in aula, ha inavvertitamente posizionato vicini due studenti che avevano rotto il rapporto solo qualche settimana prima.

“Essendomi dimenticato di tale segnalazione dopo un giorno dalla nuova configurazione di classe il ragazzo viene a parlarmi e addolorato per la fatica mi dice "scusi prof ma lei lo ha fatto apposta vero?" Proprio nel mentre stavo formulando qualche scusa non faccio in tempo a prendere la parola che subito il ragazzo riprende la battuta e dice "perché ad ogni modo ci sto". In quell'attimo sono rimasto folgorato da una posizione così libera e allo stesso tempo solida davanti alla realtà. È un esempio semplice ma che descrive un interessante percorso di riconoscimento del valore di sé e dell'altro.”

La reazione di uno dei due studenti, che ha accettato la situazione nonostante le difficoltà, ha illuminato il professore sull’importanza del riconoscimento del proprio valore e di quello altrui, evidenziando un percorso di crescita personale e reciproca accettazione.

La scoperta di sè

Anna (nome di fantasia) ci racconta che la trasformazione è iniziata con l’arrivo di un collega che l’ha guardata in modo diverso. Solo attraverso questo essere riconosciuti possiamo assumere la nostra vera fisionomia.

“Posso dire di essermi scoperta un valore quando mi sono sentita guardata come tale. Da sola non ne sarei stata capace perché istintivamente confondo il valore con la stima che posso avere di me stessa in relazione a qualcosa che faccio o che sono, aspetti sui quali oltretutto sono molto critica. (…) Se qualcuno ti guarda come attraverso gli occhi di Chi ti custodisce in ogni istante come il tesoro più prezioso, quell’evidenza di bene ti investe, non puoi più concepirti come prima e non puoi più guardare nulla senza quell’intuizione dentro.”

L’incontro con dei testimoni

Angelo (nome di fantasia) ha scoperto che la chiave per riconoscere il proprio valore e quello altrui risiede nell’incontro con persone che vivono già con questa consapevolezza.

“Premetto che tale provocazione mai si era dipanata nella mia vita come in quest'anno. In tal senso posso affermare con una certa sicurezza che l'avvio di un lavoro personale rispetto al tema “Tu sei un valore” corrisponde all'incontro con adulti e testimoni che per primi percepiscono la propria vita con questa dimensione, riconoscendo costantemente il valore che hanno. (…) Uno dei segnali che credo mi confermi l'avvio di un lavoro su di me è che ho iniziato a desiderare di saper riconoscere anche il valore dell'altro, che all'interno del particolare di ogni giornata vi possa essere l'opportunità di riconoscere la dimensione infinita di chi ho davanti, "...la terra inesplorata che Tu sei”.