La Scuola Secondaria di I grado apre la quarta sezione

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Non c’è mai stato un momento nella storia come quello che stiamo vivendo così improntato alla distanza che da fisica, dettata dalla necessità della pandemia, in un attimo è diventata mentale e psicologica. Mentre invece noi tutti per natura desideriamo la vicinanza sia quella fisica che quella mentale; vogliamo che l’altro ci capisca, ci ascolti, ci prenda con sé, ci prenda in considerazione, fino anche a prenderci nella sua scuola.

Ecco quello che è accaduto quest’anno nei colloqui di iscrizione per l’anno prossimo; da semplici domande di iscrizione a vere e proprie richieste di essere “presi”, accettati, accolti; semplici richieste di informazioni sono diventate domande di accoglienza piena e totale. Ho incontrato ragazzi che desiderano essere presi in considerazione e ascoltati ancor prima che misurati e pesati sulle capacità e competenze maturate, ai quali interessa ancor prima che essere giudicati idonei per la nostra scuola, essere considerati a partire dalla domanda di senso che hanno sulla vita e quindi sul bisogno formativo adeguato che prenda in considerazione una tale bruciante domanda.

Allora cosa si può fare in questi casi se non allargare, fare spazio, rimodulare la distribuzione dei metri quadri, ripensare alla disposizione dei banchi, metter mano alle cattedre e alle risorse disponibili?

In poche parole: si può fare la quarta sezione.

 

Prof.ssa Laura Roberta Vallieri

Preside della Scuola Secondaria di I grado

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