“Polentata” della Scuola Regina Mundi

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polentata

Trovarsi a scuola anche di domenica è davvero qualcosa di straordinario.
Ed è quello che è accaduto alla Polentata della Regina Mundi lo scorso 14 gennaio, un momento nato dall’iniziativa delle famiglie per potersi ritrovare ed esprimere gratitudine per un luogo che per tanti ormai è molto più di una scuola.
Abbiamo fatto esperienza di un’accoglienza che non riguarda solo i nostri figli, ma anche noi genitori, con tutte le nostre domande, il nostro bisogno di condivisione, di amicizia. Quel bisogno di felicità che abbiamo tutti e che la scuola sostiene costantemente nel cuore dei nostri figli. Per questo siamo grati e desideriamo che la bellezza che abbiamo trovato sia a disposizione di tutti.
Ecco perché domenica eravamo più di 300 alla Polentata.

La giornata è iniziata con la messa celebrata da don Giovanni, che ci ha ricordato il significato più autentico di essere comunità educante, famiglia e scuola insieme.
Poi il via al momento conviviale: lo chef della scuola, Matteo, si è superato preparando un pranzo strepitoso; molti genitori hanno servito ai tavoli con una disponibilità stupefacente. Insieme a tanti ex alunni, per i quali tornare alla Regina Mundi è un po’ come tornare a casa.
Hanno partecipato a questa bellissima giornata moltissime famiglie, insegnanti, personale della scuola, il nostro rettore: tutti mossi dal desiderio di condividere l’avventura umana insieme.

Tutto il ricavato è stato devoluto per le borse di studio, con l’idea che una scuola come la nostra possa essere veramente per tutti.

Un ringraziamento speciale a tutti i papà che hanno realizzato l’allestimento, al “coro” di genitori che ha animato la messa, a quelli che si sono occupati dell’accoglienza, alle mamme che hanno preparato i dolci. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato, per aver permesso che un semplice pranzo diventasse un momento di gioia e gratitudine.
E grazie alla nostra scuola, che non molla mai i nostri figli, ma non molla mai neanche noi, così desiderosi di un “villaggio” dove poter crescere ancora e condividere il senso della vita.

 

Un gruppo di genitori della scuola

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