Un’avventura sulla neve

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gita sugli scii

Mercoledì 28 febbraio gli studenti di prima media sono partiti per una gita sugli sci, un’esperienza entusiasmante conclusasi il sabato, quando anche alcuni genitori si sono uniti al gruppo per vivere una giornata sulla neve.

Le giornate di gita erano suddivise in due momenti principali di attività sulla neve: ogni mattina gli studenti, divisi per livelli, facevano lezione di sci con i maestri, mentre nel pomeriggio avevano l’opportunità di mettere in pratica ciò che avevano appreso, sciando a gruppi insieme ai docenti.

Il professor Musolino ha raccontato che si è molto stupito nel vedere tutti i ragazzi, anche coloro che non avevano mai sciato, sempre più coinvolti: “All’inizio temevo un impatto un po’ drammatico soprattutto per i principianti, pensavo che la mattina avrebbero fatto lezione e poi nel pomeriggio molti non avrebbero più sciato. In realtà tutti volevano fare piste sempre più difficili, anche chi aveva messo gli sci per la prima volta.”

Oltre allo sci, le esperienze di bellezza sono state molteplici, come la fiaccolata dei maestri di sci con tanto di cioccolata e fuochi d’artificio, i momenti di gioco insieme in albergo, le serate insieme.

Ad ogni ragazzo è stato inoltre affidato un quadernino che fungeva da breve diario. Dopo le avventure vissute sulle piste e una volta ristorati, per vivere al meglio l’esperienza di questi tre giorni intensi, gli studenti si ritrovavano per scrivere e appuntarsi i momenti di stupore, bellezza, paura e scoperta che avevano vissuto, sempre aiutati dagli insegnanti che li guidavano a fissare nella mente e nel cuore i passi compiuti giorno per giorno. Ognuno era invitato a paragonarsi anche con dei brani tratti del testo “Lo Hobbit” (che tutte le classi prime stanno leggendo in classe) proprio per ripercorrere le tappe di quella che è stata a tutti gli effetti una avventura, la loro personale avventura.

“L’obiettivo di questa iniziativa – afferma il prof. Clementi – è quello di accompagnarli nel rendersi conto del cambiamento, seppur piccolo, che hanno vissuto”: ad esempio i ragazzi che non avevano mai sciato prima, durante le giornate in gita, si sono sentiti molto soddisfatti di loro stessi e si sono accorti di alcune doti che prima non sapevano di avere.

Un aspetto molto bello su cui si è soffermata invece la professoressa Pezzuto è legato all’osservazione degli studenti in un ambiente completamente diverso da quello scolastico: ”Per esempio, in classe a volte si vivono delle situazioni problematiche con alcuni ragazzi, che però in gita hanno avuto la possibilità di riscoprirsi in maniera positiva.”

Continuando, la professoressa afferma che la parola chiave che per lei descrive al meglio questa avventura sulla neve è “scoperta”, una scoperta fatta dagli insegnanti rispetto ad alcuni di questi ragazzi, ma anche che gli studenti hanno fatto di loro stessi; infatti, mettendosi alla prova in prima persona, alcuni di loro sono stati desiderosi di imparare e di migliorarsi e hanno trasformato le loro incapacità ed insicurezze in voglia di fare sempre di più.

Tra i valori emersi con forza da questa esperienza la “responsabilità” è stata sicuramente fondamentale: attraverso la cura per l’attrezzatura, la consapevolezza di sé e degli altri e la gestione dell’imprevisto, ogni ragazzo ha dovuto mettere in campo tutto sé stesso, diventando protagonista di un’esperienza nuova.

 

Concludendo, afferma il prof. Musolino: “L’obiettivo degli insegnanti per questa gita è stato quello di accompagnare i ragazzi dicendo loro <<io voglio che tu sia qui perché è un’esperienza bella per te, in cui sei in grado di stare.>>”

 

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