Regina Mundi : una scuola innamorata del mondo

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Giuseppe Pelosi Preside dei Licei

Vi proponiamo l’ intervista a Giuseppe Pelosi, Preside dei Licei, rilasciata due giorni fa e uscita oggi su Tempi.it

Alcune domande che lasciano emergere la passione che ogni giorno anima il fare scuola. Quando la giornalista chiede “Quest’anno, l’anno più difficile per riaprire, avete inaugurato la prima classe di un liceo scientifico. Chi ve l’ha fatto fare?” la pronta risposta è: “Le famiglie, noi, il nostro approccio all’educazione, che abbraccia integralmente la domanda dei genitori e la passione per il destino dei ragazzi. Insomma, le nuove avventure partono così e quella del liceo scientifico segue tre stelle polari: tradizione, innovazione, sostenibilità”. Senza dimenticare il nostro Liceo Linguistico, “uno dei primi nati a Milano e uno dei migliori” e il suo metodo innovativo di apprendimento delle lingue.

Non poteva mancare la domanda e l’affondo sul grosso lavoro fatto lo scorso anno con la didattica a distanza. Ma come dice Pelosi “la didattica a distanza non è fare scuola. È fare lezione. Educazione è relazione, incontro, e come fai a suscitare meraviglia negli occhi di un ragazzo parato da schermo? Lo sa perché dico che il bilancio della dad è positivo? Non perché ha funzionato – perché ha funzionato –, ma perché alla fine dell’anno scolastico i ragazzi non vedevano l’ora di tornare a scuola. Con tutta la fatica delle regole e delle mascherine ma a scuola, in classe, con i compagni.”

Ed ora siamo ripartiti, grazie anche al prezioso sostegno delle nostre famiglie che non è mai venuto meno durante il difficile periodo della forzata chiusura della scuola e come afferma Pelosi “dopo l’odissea culturale della dad e di mesi trascorsi nel tentativo di dare un senso a quelle lezioni in cameretta, le richieste (dei genitori) hanno ceduto il posto a commossi ringraziamenti, a me, ai nostri splendidi insegnanti: l’alleanza scuola-famiglia aveva tenuto nei giorni del diluvio, siamo stati un’isola sicura. E quando i “grazie” arrivano da studenti che, mascherina, zaino e libri in mano, corrono felici in classe tutto ha senso, tutto è ricerca di senso. Tutto diventa educazione.”

 

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A Milano c’è una scuola innamorata del mondo

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