Gabriele Borghi, Docente di Lingua e letteratura spagnola, racconta a IL SUSSIDIARIO la giornata di orientamento che le Scuole Superiori Regina Mundi di Milano hanno organizzato per gli studenti che dovranno scegliere la facoltà universitaria.

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Orientamento
Mentre in TV e dai giornali sentiamo alcune voci parlare di “ragazzi interrotti” e “generazione COVID”, come insegnanti ed educatori ci chiediamo: vogliamo “vittimizzare” i nostri studenti e figli, oppure aiutarli a cercare una strada nel presente che è dato loro da vivere? Abbiamo rischiato, innanzitutto noi adulti, e ci siamo rimboccati le maniche: in sicurezza, ovviamente.
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Cinque docenti organizzatori; diciotto ospiti universitari delle più svariate facoltà e sedi; una dottoranda; una sessantina dei nostri studenti dell’ultimo biennio del Liceo linguistico e dell’Istituto Tecnico. Tutti distanziati, ma solo nello spazio, non nello sguardo: giovani disponibili, entusiasti e in dialogo.
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Gli universitari, raccontando i loro percorsi, interessi, entusiasmi e difficoltà, comunicano loro stessi ad altri ragazzi qualche anno più piccoli. Una presenza più grande ma vicina, che affascina e sprona ad alzare lo sguardo, suscita domande, interrogativi, entusiasmi…ecco che un’idea più o meno confusa di cosa sia una facoltà diventa un volto sorridente e disponibile ad ascoltare e a raccontarsi.
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Questo è stato per noi fare orientamento e vogliamo lavorare affinché ogni giorno sia occasione di orientamento, cioè di scoperta di sé in rapporto con la realtà.

NE È VALSA LA PENA, LO SI VEDE DALLE FOTO E DALLE TESTIMONIANZE DEI NOSTRI RAGAZZI, CHE VI INVITIAMO A OSSERVARE E LEGGERE.

“L’esperienza di orientamento mi è stata davvero utile in quanto, pur avendo le idee abbastanza chiare sul percorso universitario che vorrei fare, ho potuto dialogare con persone che stanno svolgendo quello stesso corso di studi e ho capito che quella potrebbe essere la mia strada. Inoltre mi è stato possibile parlare con più universitari riguardo allo studio e agli esami e diminuire, quindi, le mie preoccupazioni”. (Marina M. – V Liceo Linguistico)

“L’esperienza di orientamento è stata per me molto utile in quanto mi ha permesso di avere una visione più ampia e dettagliata rispetto al percorso universitario che vorrei intraprendere. I ragazzi con cui mi sono interfacciata si sono focalizzati molto bene sui punti chiave della facoltà universitaria, evidenziandone gli aspetti positivi e negativi. Sicuramente la discussione è stata fondamentale per mettere in luce e far emergere le mie attitudini e al tempo stesso fugare eventuali dubbi che avevo in merito”. (Bianca M. – IV Liceo Linguistico)

“L’esperienza dell’orientamento, che ci è stata proposta dai nostri professori, è stata un’opportunità molto grande per consultare diversi percorsi formativi che noi studenti potremmo intraprendere dopo il liceo. Per me è stata un’ occasione unica per parlare con studenti appassionati e disposti a un dialogo molto maturo, ma soprattutto per consultare le varie università che mi interessavano, lasciando sempre aperta la mente”. (Alice I. – IV Liceo Linguistico)

“La giornata di oggi è stata un’esperienza molto utile perché é riuscita a chiarire le mie idee. É stato bello sentire il punto di vista dello studente invece del solito professore universitario perché sono riuscita a immedesimarmi di più e capire cosí cosa mi aspetterà nel momento in cui sceglierò l’università”. (Maria M. – IV Liceo Linguistico)

“L’incontro di ieri sull’orientamento secondo me è stato molto utile, perché mi è servito da conferma rispetto al percorso universitario che vorrei intraprendere in futuro e, inoltre, mi ha consentito di approfondire più nel dettaglio anche le procedure di ammissione e gli sbocchi professionali che offre il corso di laurea a cui sarei interessata.” (Marta B. – V Liceo Linguistico)

“Mi chiamo Alessandro e sono uno studente iscritto al primo anno magistrale in Politiche Europee ed Internazionali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Incontrare i ragazzi e le ragazze del quarto e del quinto anno del liceo linguistico e dell’istituto tecnico Regina Mundi si è rivelata un’esperienza davvero significativa. La modalità dell’incontro personale con i ragazzi permette di svelare la profondità del loro desiderio di crescita: questi giovani uomini e donne, buttandosi a capofitto nella conversazione con uno studente a loro estraneo, attraverso domande semplici o anche complesse, desiderano conoscere il mondo universitario nella sua interezza. A prescindere dal percorso formativo che intraprenderà il singolo, quello che traspariva di più attraverso il dialogo era la ricerca di un luogo che potesse essere prima di ogni altra cosa fatto a su misura per loro: un posto che offra i mezzi più idonei che possano garantire loro una reale e sincera indagine, un luogo che possa avvicinarli a capire, anche solo di poco, che uomini o donne vogliano diventare. (Alessandro Pellegrini, Università Cattolica del Sacro Cuore)