non solo didattica a distanza

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Fare didattica a distanza è una preziosa occasione per riscoprire il valore di contenuti, metodi e strumenti che spesso diamo per scontati…ma soprattutto il valore di sentirsi accompagnati.

Sono già passate più di due settimane da quando è iniziata l’emergenza Coronavirus che ha chiuso ormai le scuole su tutto il territorio nazionale. Un momento storico unico, che mai ci saremmo immaginati tranne forse in qualche racconto di fantascienza. Un momento storico e una sfida che al contempo ci hanno subito messi in moto, tutti abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo e ci siamo messi al lavoro per poter capire come proseguire a fare scuola.

Cosa significa didattica a distanza? E’ sufficiente caricare sul registro elettronico compiti, argomenti, esercitazioni, dedicati agli studenti? Fin dall’inizio ci è parsa chiara la necessità di mantenere un contatto, anche visivo, con gli studenti per alimentare quella relazione che sta alla base di ogni esperienza di apprendimento. Ecco così che siamo partiti con video lezioni, schermi in condivisione, esercizi collaborativi, documenti e materiale scaricabili dalla piattaforma e, dopo i primi esperimenti, tre ore al giorno di diretta streaming per parlare agli studenti, interagire con loro, verificare il grado di apprendimento.

Per noi docenti è stato fonte di commozione accorgerci dell’attesa dei ragazzi per questo momento di collegamento e ci ha stupito la serietà con cui tanti, anche chi non brillava particolarmente per impegno nella normale vita scolastica, si siano messi in gioco finalmente con serietà e motivazione.

Sì, i ragazzi hanno da subito risposto con l’entusiasmo di chi ci stava aspettando, di chi aveva bisogno di essere accompagnato. Ma non solo gli studenti. Anche i nostri genitori attendevano un aiuto e una vicinanza e sono rimasti colpiti da quanto è stato fatto. Ecco cosa ci hanno da subito scritto :

“Gentilissima Preside, sento il bisogno di ringraziarla personalmente per l’impegno nel “non abbandonare” i ragazzi in questo momento. Il vostro impegno è molto prezioso per noi tutti (genitori e alunni) per favore estenda il mio ringraziamento agli insegnanti… “

“Buonasera Dott.ssa Crema, Ci tenevamo a complimentarci con lei e con il gruppo docente per aver avviato la Smart school ed aver ridotto così le distanze con la scuola riavvicinando i ragazzi. Queste iniziative come altre che avete lanciato rappresentano importanti elementi distintivi dell’offerta di Regina Mundi rispetto ad altre scuole. I nostri ragazzi sono in ottime mani! Grazie e Buon lavoro.”

Questo bisogno di compagnia e di serietà della vita è arrivato perfino a convincere alcuni a rivalutare e modificare scelte importanti:

“Gentili Signori, siamo rimasti favorevolmente impressionati dalla Vs. organizzazione e dalla ferma volontà di non far rimanere indietro i ragazzi nella loro attività di studio in questo momento così particolare. Gradiremmo incontrare la Preside per poter iscrivere nostro figlio alla prima media il prossimo anno scolastico 2020-21. Con i migliori saluti.”

Anche le famiglie dei ragazzi che presentano difficoltà nell’apprendimento non si sono sentite sole. Gli insegnanti di sostegno, partecipando alla lezione dei loro colleghi, preparando schede e mappe personalizzate, chiamando i ragazzi in videochat, hanno cercato di mediare la proposta didattica rispettando i bisogni e gli stili di apprendimento di ciascuno.

“Carissima D.ssa Crema, solo poche righe per ringraziare Lei e tutti docenti per ciò che state facendo in questo momento davvero inusuale e difficile. E complimenti per l’ottima organizzazione in tempi record. G si diverte e si sente a suo agio con la tecnologia. Sta affrontando questa nuova situazione con molta serenità, sicurezza e autonomia e se tutto questo sta accadendo è anche merito di tutti voi che l’avete sempre sostenuta, aumentando la sua autostima. Grazie ancora di cuore e un caro saluto.”

“Gentili professoresse, Vi disturbo per dirvi che la lezione odierna di storia è stata molto seguita da mia figlia Il fatto di avere avuto in anticipo del materiale l’ha molto stimolata: ha addirittura preso qualche appunto!! E alla fine della lezione si è lasciata scappare un “Bellissima!” Grazie nuovamente per il lavoro che fate.”

“Gentilissime buongiorno, ieri sera ho fatto il punto, ho controllato Teams e stamattina in ufficio stampo i files in pdf e i compiti da svolgere. Ho visto la lezione di grammatica, emozionante! Complimenti a tutti i professori! Per i ragazzi avere un collegamento con voi è fondamentale, non si sentono abbandonati in questo periodo decisamente insolito e questa continuità scolastica li aiuta ad affrontare gli imprevisti capendo che volere è potere…. Vi ringrazio moltissimo e vi auguro buona giornata.”

“Grazie proff. Oggi G è riuscito a seguire circa 15 minuti della lezione. Ma la cosa che mi ha impressionato è che ci siamo collegati qualche minuto prima ed è stato immediatamente coinvolto dai compagni collegati che erano sorpresi di vederlo e lo hanno salutato con affetto…anche Lui era davanti al PC seguendo le facce degli amici…non si è perso uno sguardo. Vi ringrazio per tutto quello che fate quotidianamente per lui e per gli altri alunni e per tutti noi.”

Nel ripensare a queste settimane e rileggere queste testimonianze colme di gratitudine e vicinanza, riflettevamo su come anche un fatto drammatico come quello che ci sta accadendo, con tutte le difficoltà, le paure e le e limitazioni che porta con sé, possa essere una grande, grande, occasione. Anche nei rapporti tra di noi.

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