2020, una maturità da ricordare

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All’Esame di Stato (da sempre meglio definito “Esame di Maturità” per la sua valenza simbolica di tappa conclusiva di un lungo ciclo di studi iniziato alle elementari nonché di trampolino verso il futuro in senso lato) gli alunni si preparano e vanno abitualmente incontro con una certa trepidazione.

Quella del 2020, però, sarà una Maturità da ricordare per il fatto di essere legata indissolubilmente all’emergenza Coronavirus.

Una prima novità è stata la scelta ministeriale di effettuare solo un esame orale, abolendo per forza di cose le prove scritte. Fino al 18 maggio, poi, è stato in forse lo svolgimento dell’esame in presenza, di conseguenza i nostri 17 ragazzi di V Liceo Linguistico (2 maschi e 15 femmine) si sono cimentati in simulazioni orali via Zoom affacciandosi alle loro “finestrelle virtuali” per dialogare correntemente in tre lingue straniere coi propri docenti.

A fine mese altra sorpresa… nuove modalità di esame, cioè orale della durata complessiva di un’ora diviso in 5 parti: un elaborato alias Seconda prova, un’Analisi testuale alias Prima prova, colloquio pluridisciplinare, PCTO (ex alternanza) e infine Cittadinanza e Costituzione.

È stata però grande la loro gioia nell’apprendere di poter effettuare il colloquio d’esame a scuola, in un’aula del Liceo, e altrettanta l’emozione di salire al terzo piano dopo quattro mesi di confinamento a casa… Inizialmente “mascherati” e sanificati all’ingresso, ma poi senza mascherina al cospetto di 6 dei propri docenti, anch’essi distanziati due metri tra di loro, e di un Presidente esterno di Commissione quale garante.
Con tutte queste novità, o per meglio dire incognite, i nostri ragazzi di V Liceo Linguistico si sono fatti onore!
Era un piacere sentirli dialogare coi docenti passando con disinvoltura dallo spagnolo al tedesco, da Kierkegaard al DNA, fino al racconto delle settimane in azienda o al commento dell’art. 3, il più gettonato dei Principi fondamentali della Costituzione.

E i risultati non si sono fatti attendere!
Classe V Liceo 2020 nell’Empireo, con due meritatissimi 100, due 98, super Mattia con 90 e parecchi voti nella fascia dell’80.

Dopo i brillanti risultati dell’anno scorso (ricordiamo che in una classe di 29 alunni ben 5 meritarono 100 e molti più di 90!) anche quest’anno ci riconfermiamo come un Liceo serio, affidabile, rigoroso nella preparazione e contemporaneamente stimolante, ricco di proposte culturali, attento alla crescita dei ragazzi a 360 gradi e per certi versi proprio per questo “divertente”, piacevole, godibile.

Ê stato così per quattro anni e mezzo in presenza, è stato così anche nei tre mesi di DAD, dove non sono mancati momenti di condivisione remota, di studio “mascherato” fra compagni, nel rispetto della normativa, e finalmente di giubilo “smascherato” all’uscita dei risultati!

Complimenti ragazzi! E come tradizione tornate a trovarci e a raccontarci le vostre esperienze universitarie!

prof. M. Stella Bellada

docente di Italiano e Storia dell’Arte

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