TEMA EDUCATIVO 2020-2021 CON OCCHI NUOVI: CHE MERAVIGLIA!

Tempo di lettura: 7 min.
Una finestra spalancata sulla scuola dell'infanzia

Finestra spalancata” è una “rubrica” virtuale che illustra e narra alcune delle esperienze vissute a scuola assieme ai bambini.
E’ un occasione per fermarsi a riflettere sulla ricchezza di ciò che accade.

“Finestra spalancata” risponde al nostro desiderio di far entrare la casa a scuola e spostare la scuola in famiglia, in un movimento che va oltre i muri di cinta della Regina Mundi fino ad attraversare le pareti dei palazzi della nostra città.

É appena cominciato un nuovo anno, diverso da tutti gli altri. Noi desideriamo ripartire, consapevoli del momento che stiamo vivendo ma senza mai dimenticare il senso del “fare scuola”.
Iniziamo così un nuovo viaggio in compagnia , immersi nella meraviglia di questo mondo ma anche di altre nuove stupefacenti terre. Ci auguriamo di essere, insieme a voi e per ognuno dei nostri bambini, quella compagnia che permetterà loro di aprire il cuore alla realtà nella ricchezza dei suoi aspetti verso la pienezza della loro vita.

Accompagneremo i loro passi, sosterremo le loro cadute fino al momento in cui ci stupiremo nel vederli volare.

Con occhi nuovi: che meraviglia! Che meraviglia ricominciare!

SI RICOMINCIA
Stupirsi delle cose è tenere sgranati gli occhi sul reale e vedere le cose come per la prima volta, nel miracolo del loro esserci e della loro forma. Non per nulla lo stupore è stato definito “desiderio di vedere”.
M. Heidegger
 
La prima condizione per imparare a pensare è quella di coltivare in sè la facoltà dello stupore….lo stupore è la molla della conoscenza.
Jean Guitton
stupirsi

Abbiamo incominciato la scuola da tre settimane, e senza dubbio sono stati giorni ricchi di nuovi incontri e grandissime scoperte!

Nel cortile di ingresso, ogni mattina, i bambini sono rimasti colpiti da uno zaino misterioso che, giorno dopo giorno, notte dopo notte, si spostava magicamente da un luogo all’altro. Era sormontato da cinque palloncini colorati e da cinque strani oggetti che pendevano dalle sue tasche: una bussola, una lanterna, un binocolo, una lente di ingrandimento e degli strani scarponi da montagna.

Di chi potranno mai essere tutti questi strumenti? Chi ha dimenticato lo zaino a scuola?

I bambini hanno avuto tantissime idee a riguardo ed hanno pensato di escogitare delle “trappole” per cogliere sul fatto il colpevole. Con grandi cartelloni colorati e della farina sono riusciti a scoprire delle impronte di scarpe. Ma allora è una persona! Le ipotesi , che hanno anche illustrato, sono diventate sempre più ricche fino a che…

STEP 1: LO ZAINO CHE SI SPOSTA
finestra sull'infanzia
finestra sull'infanzia
STEP 2: CATTURIAMO LE IMPRONTE
finestra sull'infanzia
finestra sull'infanzia
finestra sull'infanzia
STEP 3 : All’opera con le ipotesi ..chi sarà?

…Venerdì scorso, abbiamo trovato il cortile pieno zeppo di volantini!
Ma che cosa c’è scritto sui i foglietti?

“Aiuto aiuto! Se avete trovato il mio zaino chiamate questo numero! Grazie mille James Lutunnu Junior III”.

È PROPRIO LUI! IL PROPRIETARIO DELLO ZAINO!
Cosa potevamo fare se non telefonare tutti insieme a James?

volantini
telefono

Drin drin…il telefono ha squillato e lui ci ha risposto felicissimo e grato per aver ritrovato le sue magiche scarpe che di notte camminano da sole! Ecco scoperto il mistero! Scarpe magiche!

Al telefono James ha chiesto ai bambini una cosa molto importante, di custodire i suoi preziosi oggetti fino al giorno del suo arrivo. Ma ci
vorrà tempo prima che atterri da noi….i viaggi non durano un giorno , soprattutto quelli degli esploratori che devono attraversare il mondo.

E così sono iniziati i nostri giorni “alla scoperta “ di questi oggetti preziosi.

finestra sull'infanzia

Un giorno, mentre eravamo in cortile a cantare è caduta una stella dal cielo.
Un sacchetto pieno di sabbia , legato all’estremità dell’astro, conteneva un biglietto di James

biglietto di james

Una risata è la distanza più breve tra due persone.
(Victor Borge-comico e musicista)

L’esploratore ha chiesto ai bambini di alzare gli occhi al cielo e trovare la stella più luminosa.
La festa degli angeli custodi è stata l’occasione per osservare il cielo e studiare con le maestre tanti bellissimi dipinti della tradizione pittorica europea sugli angeli.

finestra sull'infanzia

Perché festeggiamo il giorno dell’ angelo custode?
Perché come dice papa Francesco “l’angelo custode è un compagno che Dio ci ha posto accanto nel cammino della nostra vita”…e noi siamo sempre in cammino. E’ inoltre una festa desiderata dalle maestre e attesa con gioia dai bimbi e dai loro nonni, simbolo benevolo di una nuova ripartenza e augurio di un meraviglioso viaggio insieme.

Abbiamo poi osservato insieme il dipinto di Van Gogh “La notte stellata” e lo abbiamo riprodotto per i nonni in quattro tecniche differenti:

  • dipinto con tecnica a impasto (pennellature di Van Gogh) per i tigrotti
  • de-collage (ispirati a Mimmo Rotella) per gli orsetti
  • gioco con la pittura e impronte per le coccinelle
  • biscotti e maxi angioletti in tecnica collage per i topini.

Ora sì che siamo pronti per volare con la nostra immaginazione!! Vivere un esperienza di gruppo e di cooperazione ha permesso ai bimbi di dare valore al contributo di ciascuno e riconoscere la gioia per aver raggiunto, tutti insieme, lo stesso obiettivo: costruire il nostro aereo dell’immaginazione!!

“Maestra siamo stati bravi!!”

“Guarda che bell’ aereo che abbiamo fatto!”

Tutti insieme abbiamo progettato un modello di aeroplano, chissà dove ci potrà portare! …C’è chi ha detto che l’aereo è uguale a quello di James Lutunnu!

“Pronto bambini, mi sentite? Ma è il numero giusto? Siete voi? Avevo bisogno di parlarvi. Sono James, il proprietario dello zaino… vi ricordate di me? È ancora lì il mio zaino? E i miei oggetti? Grazie che me li custodite! Ero bloccato nel deserto, con l’aereo rotto e senza nulla. Ho seguito la stella più luminosa per ritrovare la strada, e ad un tratto mi sono accorto che le stelle si muovevano nel cielo. Davvero incredibile!
Ma in realtà non erano stelle. Erano delle luci. Lanterne, bellissime e luminose. Le ho seguite, ero troppo curioso. Ho camminato nel buio della notte per capire da dove venivano e sono arrivato fino in cima ad un monte. Mi sono ritrovato in un paesino totalmente al buio, la luce delle lanterne nel cielo era ormai lontana. Non sapevo cosa fare e dove andare, ormai era notte fonda. Per fortuna ad un tratto ho visto una piccola luce che si avvicinava, era una vecchina con una lanterna in mano. Mi ha aiutato illuminando la strada e mi ha ospitato a casa sua. Ero stanco e affamato. Mi ha raccontato una storia bellissima, non l’avevo mai ascoltata prima. È talmente bella che voglio regalarla a voi, che siete così gentili con me. Vi ho spedito un pacco, spero
che arrivi in fretta, ci tengo davvero tanto!
Bambini, arrivo presto, prima devo solo…mappa…pietre…missione!

Leggi anche

Martedì 13 febbraio la nostra scuola, Regina Mundi, è stata protagonista di un articolo pubblicato su...
Trovarsi a scuola anche di domenica è davvero qualcosa di straordinario. Ed è quello che è...